"Dedicare un concerto a mio padre e mio stimatissimo Maestro, signifi-
ca ripercorrere un intero itinerario di vita e formazione professionale: in
modo atemporale, rintracciando le tappe più significative del nostro vive-
re insieme la musica, nel lavoro quotidiano così come nell’incontro con i
personaggi “storici” della chitarra. Dall’ innovatore Leo Brouwer incro-
ciato sulla via della sperimentazione, al tradizionalista Regino Sainz de
la Maza dedicatario del “Concerto di Aranjuez”; dal neoromantico Anto-
nio Lauro, sostenitore della mia iniziatica vittoria al Concorso Interna-
zionale di Alessandria, ad Andres Segovia, nostra guida verso l’assoluto
chitarristico e musicale.
Nel programma sono presenti riferimenti al repertorio più antico, così im-
portante per la nostra scuola, con trascrizioni di Caroso, Cutting e Gali-
lei; nonché al repertorio classico, con un estratto dal progetto “Paganini e
la chitarra”, maturato negli anni con punti di vista differenti e sensibilità
comune.
Nello scorrere del programma si intercalano inoltre opere di mia com-
posizione, spesso sottoposte nel vissuto al suo vaglio critico e talvolta
divenute sue preferite come “Danze gravi”, “G&M” e “On the Road of
Youth”. In questo senso il brano più recente “At the distance” risulta esse-
re possibilmente un inno alla sua didattica dell’Arte: ‘alla distanza’ tutto
è possibile, purché supportato dalla forza del pensiero, dal sacrificio della
disciplina e dalla ineluttabilità della passione.
Seguendo questa direzione, insieme ai tuoi allievi miei compagni di per-
corso, ti ringraziamo Claudio, per l’essenza dei tuoi insegnamenti: sarai
presente con noi, nella prosecuzione della tua stessa opera."
Leonardo De Angelis
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